Elemosina
Elemosina
C’è un procedimento cinematografico che tutti conosciamo: il flashback. Non è un invenzione hollywoodiana. La conoscevano gli antichi, che nel teatro rappresentavano il tiranno crudele che ricordava di essere stato maltrattato dal padre. Si chiama analessi (racconto di un fatto accaduto prima). Il procedimento opposto è la prolessi (racconto di un fatto che accadrà dopo). L’epifania è un esempio di prolessi. I doni che portano i Magi non sono regali per un bambino, ma sono un’anticipazione di quello che accadrà dopo: questo bambino si manifesterà come re (oro), come Dio (incenso) e sarà abbandonato e crocifisso (mirra).
Quale il nostro atteggiamento verso il Cristo? Qualcuno mi ha rimproverato perché alla fine della messa distribuisco elemosine. L’elemosina è “misericordia”. Ho notato che la gente è aumentata. Qualcuno viene per “prendere”. In Cina li chiamavano i cristiani del riso, in quanto nel secolo scorso c’era gente che andava alla messa per ricevere il riso. Devo smettere? Non sarebbe più logico fare una mensa? Però mi chiedo: dove sono gli altri cristiani? Prima perché venivano in Chiesa? E oggi perché non vengono più o solo saltuariamente? Non hanno più bisogno di Dio o con Dio se la vedono loro? Mi verrebbe da chiamarli i cristiani della mirra. A proposito: a cosa serve la mirra? A mummificare i cadaveri. Dove si compera la mirra? Non lo so. Non ho controllato su Amazon. Comunque non ce n’è bisogno. E allora non portiamo più oro: diamolo ai poveri. Invece dell’incenso preghiamo. Quando alla mirra: Cristo è risorto.