Con Maria i passi della gioia
È la quarta domenica d’Avvento. Nel Vangelo vediamo Maria che va a trovare la cugina Elisabetta, rimasta incinta in età avanzata. Dice il vangelo di Luca: “in fretta”. Termine usato solo due volte nel Vangelo e sempre a proposito di donne. La figlia di Erodiade dopo aver danzato con le movenze di una pantera chiede “adesso”, “subito”, “in fretta” la testa di Giovanni il Battista. Chiede la morte. Maria con un passo di danza corre ebbra d’amore, perché incinta di vita.
Come una polena scolpita sulla prua di una nave affronta le responsabilità della vita. Non ha paura del domani. Esce di casa, corre leggera per aiutare la cugina. Essa ha negli occhi la gioia di Dio, perché incinta di Dio. Elisabetta le dice: “benedetta tu fra le donne”. Ha capito che la sua porta di casa, è diventata porta di Misericordia.
Prova a pregare per strada. Recita Ave, Padre nostro… a un certo punto anche la tua porta sarà Porta di Misericordia.