San Silvestro al Quirinale

Dopo una visita a Nagasaki

Maria,
ho visto
l’orrore negli occhi
della tua città prediletta,
l’urlo della natura violata
e i nomi
di tanti figli e figlie
cancellati da una nube di morte.

Maria,
ho visto
il tuo Figlio
senza mani
e il dolore muto di un uomo
che non ha più trovato
né madre,
né casa
sciolti in un livido mattino.

Maria,
ho visto
Caino fiutare per le tue strade
il sangue del fratello.

Maria,
ho visto
te accanto all’agonia
della tua città,
cencio insanguinato,
maciullata
da quel mostro
scatenato dall’inferno.

Maria,
ho visto
la tua città risorta
e le tue figlie
come uno stormo di rondini
volare nel vento
e cantare felici
che la vita ha vinto la paura,
e che le grandi acque
non hanno spento l’amore.

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